L'apprendistato formativo

L'apprendistato formativo è un contratto di lavoro a tempo indeterminato finalizzato alla formazione e all'occupazione giovanile ed è uno dei capisaldi del sistema duale italiano, istituito dal D.Lgs. 81/15 (per approfondimenti, vedi lo Speciale Jobs Act su Formapprendisti).

Tra le tipologie di apprendistato esistenti in Italia, due hanno una "valenza" maggiormente formativa: i cosiddetti "apprendistato di primo e di terzo livello".
Tali contratti risultano finalizzati al conseguimento di un titolo di studio: prevedono la possibilità di completare gli studi superiori lavorando e studiando fino a svolgere gli esami necessari.

Per questo prevedono una necessaria e forte collaborazione tra:

l'impresa che assume il giovane in cui egli lavora e si forma
la struttura scolastica, formativa o universitaria in cui egli è contemporaneamente iscritto e frequentante un percorso ad hoc.

È quindi un ottimo strumento per le aziende per:

avere nuove risorse umane attive in azienda per un monte ore significativo
formare il giovane in modo funzionale alle esigenze aziendali
poter contare su un supporto formativo esterno gratuito e di qualità

ancor prima del titolo di studio.

In Lombardia per i percorsi di qualifica e diploma professionale in apprendistato l'impostazione annuale del rapporto di lavoro (di un ragazzo all'ultimo anno di formazione prima dell'esame) è schematizzabile come segue:

Rapporto di lavoro in apprendistato la qualifica e il diploma professionale (1800 h circa)

Formazione annuale: totale 990 h

Form. esterna in istituto formativo (Max 495 h)

Form. interna in azienda (Min 495 h)

Approfondimento: Cosa si intende per formazione esterna e per formazione interna?

Per maggiori dettagli consulta le seguenti schede:

L'apprendistato formativo: le regole
L'apprendistato formativo: gli aspetti gestionali
L'apprendistato formativo: la formazione
L'apprendistato formativo: la nostra proposta

Sono due "periodi di apprendimento formale" in cui si articola la formazione per l'apprendistato di primo / terzo livello. Si integrano a vicenda per consentire al giovane di perseguire l'obiettivo del conseguimento del titolo di studio finale. In particolare si distinguono per i seguenti elementi:

FORMAZIONE ESTERNA

È la formazione gestita sotto la responsabilità dell'istituto formativo a cui il giovane è iscritto e si svolge presso le sedi formative, all'esterno dell'azienda. Consente al giovane di affrontare l'acquisizione di tutti gli apprendimenti necessari per il conseguimento del titolo di studio finale anche per gli aspetti "culturali" e di conoscenze e abilità di base, così come i requisiti tecnico-scientifici tecnico-teorici e oprativi necessari a sviluppare le competenze professionali proprie della figura professionale di riferimento.

FORMAZIONE INTERNA

È la formazione gestita a diretta responsabilità dell'azienda e svolta presso l'impresa stessa. Seppure la formazione interna può svolgersi nella modalità "tradizionale" dell'aula, con esercitazioni individuali e/o di gruppo o con modalità innovative come e-learning / fad, è evidente che per questa parte del percorso formativo il riferimento principale è "l'apprendimento dall'esperienza", "l'imparare facendo" tipico proprio dell'apprendistato classico. Ecco perchè si utilizza soprattutto la metodologia della formazione "on the job" e "l'action learning" caratterizzate dall'affiancamento del giovane da parte di figure esperte aziendali. Rientra in questa formazione tutta la preparazione e addestramento tecnico necessario a consentire al giovane di svoglere adeguatamente i compiti professionali previsti. Ovviamente tutta la formazione tecnico teorica "strutturata" realizzata in azienda a supporto dell'apprendimento delle mansioni tecnico-professionali rientra nella "formazione interna".

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questi contenuti sono prodotto del progetto
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e dell'apprendistato di primo livello ai sensi dell'art.43 D.Lgs 81/15